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GO.GO.GO Liberamente ispirato a Marmi ed altri testi di Iosif Brodskij
Nel cinema di Sokurov visionarietà e impianto onirico si intersecano in modo originale con la storia, la letteratura, le arti figurative e il teatro. Per la prima volta Aleksandr Sokurov realizza un lavoro per il palcoscenico a partire da Marmi, unico testo teatrale del premio Nobel Iosif Brodskij, in cui troviamo in scena due prigionieri – il romano Publio e il barbaro Tullio – che, opposti per origine, cultura e carattere, fanno della tensione propria della loro diversità la ragione stessa della loro sopravvivenza in una assurda prigionia. La capacità creativa di Sokurov ne fa l’occasione per portare in scena anche figure iconiche del cinema italiano, mentre scorrono in filigrana immagini di un celebre film di culto. Aleksandr Sokurov, il regista russo amico di Andrej Tarkovskij del quale è artisticamente considerato l’erede, è l’autore della nota trilogia filmica sulle dittature della storia Moloch, Toro e Il Sole, in riferimento rispettivamente a Hitler, Lenin e Hirohito. Il ciclo diviene una vera tetralogia con Faust, Leone d’Oro alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Dedicati, invece, al mondo dell’arte sono Arca Russa, girato all’Hermitage in un unico piano-sequenza di novanta minuti, e il più recente Francofonia, ambientato al Louvre durante l’occupazione nazista. Pluripremiato dalla critica internazionale, numerosi altri importanti premi gli sono stati riconosciuti ai festival di Berlino, Cannes, Mosca, Toronto e Locarno. |